Edizione 2022

Il secondo viaggio è pieno di perigli

Ecco, si riparte. La seconda edizione, la seconda volta di ogni cosa, è sempre un po’ più complicata: crescono le aspettative, si danno per scontate tante cose, ci si rilassa pensando che tutto possa scorrere come un lungo fiume tranquillo. E poi si scopre che non è proprio e sempre così. Ma comunque il tappeto volante di Fede no Gi 2022 è arrivato a destinazione, un tappeto annodato con fili di carta e sogni sul quale aleggia, spirito beffardo, il sorriso distante e vicinissimo di Federico Blangiforti.
Come spesso accade, quando si compie un lungo viaggio, si sono uniti nuovi compagni di viaggio (le giurate Bruna Fornaro e Anna Lazzarini) al gruppo dei vecchi (i giurati Lelio Bonaccorso, Marco Grasso e Marco Steiner, Massimo Maria Carpinteri, l’autore del manifesto, e a Salvo Bonaccorso, che ha redatto i testi critici delle opere partecipanti). Anche in questo, alla fine, il cielo ci è stato amico.

La locandina di Massimo Maria Carpinteri

Anche la locandina dell’edizione 2022 del Concorso “Fede-no-Gi” è stata realizzata dall’illustratore ragusano Massimo Maria Carpinteri, in basso a sinistra riporta un ritratto di Federico, opera del giovane disegnatore ragusano Simone Arestia.
Se la locandina dell’edizione passata voleva raccontare la fantasia che “sublima” dalla creatività di un giovane artista, quella di quest’anno vuole esprimere il potere liberatorio e estraniante dell’arte del fumetto: volare, librarsi verso altri mondi grazie al tratto, alla linea disegnata è quanto Carpinteri ha voluto rappresentare nel suo stile tanto peculiare quanto affascinante. Il mondo creato dall’autore è un mondo popolato di oggetti, simboli e concetti che esaltano costantemente la gioia della libertà, l’esplosione costante dei segni della vita e la felicità di godere di cose che, per quanto semplici, riescono a dare senso all’esistenza. Artista raffinato, grande amico e colonna fondamentale di “Fede no Gi”, Massimo Maria, così, invita attraverso la sua opera tutti i giovani autori a salire su quegli straordinari “tappeti volanti” che sono le tavole dei comics.


La vincitrice dell’edizione 2022

NOEMI MEZZASALMA [DGR] CON “NEW SOCIETY SIMULATION”

Premiazione dell’edizione 2022 del Concorso “Fede-no-Gi”
San Bartolomeo – Sistemi Culturali – Ragusa – 30 Dicembre – h. 18:00

Lo scorso 30 dicembre 2022 si è conclusa, con la cerimonia di premiazione del vincitore, la seconda edizione del concorso rivolto a giovani autori di Graphic Novel e Manga inediti “Fede-no-gi”, concorso organizzato con il patrocinio gratuito del Comune di Ragusa in ricordo del giovane appassionato Federico Blangiforti.
La manifestazione, organizzata da Abulafia APS e che si è svolta a San Bartolomeo – Sistemi Culturali a Ragusa Ibla, è stata condotta dalla giornalista Chiara Scucces ed ha visto la partecipazione di un folto pubblico composto prevalentemente da giovani e dei numerosi partner istituzionali e non del “contest”. Salvatore Fazzino di Sygla Penne (mainpartner) e il sindaco Peppe Cassì hanno lodato l’interesse sociale del concorso che rappresenta un unicum su scala nazionale e, soprattutto, le opere dei giovani quattro talenti finalisti. I ragazzi premiati sono stati le ragusane Noemi Mezzasalma [DGR] e Martina Scapellato, il viterbese Marco Mocci [MaMoArt] e il vittoriese Lorenzo Rotondo. A giudizio della giuria, composta dall’illustratrice Bruna Fornaro (presente alla cerimonia), dallo scrittore Marco Steiner, dai fumettisti Lelio Bonaccorso e Anna Lazzarini e da Marco Grasso di Etnacomics, “tutti i lavori si sono mostrati molto interessanti, ma tra questi si è distinto il manga vincitore “New Society Simulation” di Noemi Mezzasalma”. La serata, nella quale sono intervenuti anche il critico Salvo Bonaccorsi e la rappresentante della giuria Bruna Fornaro, è stata indubbiamente una festa per i giovanissimi amanti della letteratura disegnata.
Durante la cerimonia è stato presentato anche il volume che raccoglie i lavori finalisti, il libro edito dalla casa editrice ragusana Abulafia sarà distribuito nelle librerie della città, presso la fumetteria “Second Life” di Ragusa e nello shop on line della casa editrice.

La pubblicazione

“NEW SOCIETY SIMULATION E ANCORA STORIE”

Titolo: New Society Simulation e ancora storie
Autore: DGR – MaMoArt – Rotondo – Scapellato
Data di Pubblicazione: 2022
ISBN: 978-88-94623772
Pagine: 94
Cartonato

Il volume raccoglie i manga e i graphic novel finalisti del concorso per esordienti “Fede no Gi” (seconda edizione, 2022): “New Society Simulation” di DGR (nome d’arte della ragusana Noemi Mezzasalma, vincitrice del contest), “Cursed” di Lorenzo Rotondo, “Vita da morto” di MaMOArt (Marco Mocci), “The Third” di Martina Scapellato. Il concorso è stato organizzato da Abulafia APS con il gratuito patrocinio del Comune di Ragusa per ricordare il giovanissimo Federico Blangiforti, grandissimo appassionato di fumetti, scomparso nel novembre del 2019. [Dal volume]

“In fine la giuria ha deciso, ha deciso che meritevoli fossero i quattro lavori raccolti in questo volume, tutti lavori lodevoli, che marcano l’impegno di questi ragazzi in qualcosa che, lo sanno bene gli addetti ai lavori, loro impone grandi sacrifici”.

Finalisti dell’edizione 2022


DGR (Noemi Mezzasalma)

DGR (Noemi Mezzasalma) ha 17 anni, è ragusana ed è una studentessa del Liceo Artistico. Sin da piccola ha coltivato la passione per il disegno e, grazie a suo padre, anche quella per i videogiochi. La tecnologia l’ha sempre affascinata. Crescendo, ha anche coltivato la passione per gli anime ed i manga. Le è sempre piaciuto creare personaggi e fare fanart. Il suo artista preferito a cui si ispira è Hisashi Eguchi. Il suo sogno? Lavorare nell’industria dei videogiochi come character designer.

New Society Simulation

Nel gorgo del tema tanto caro a Dick dello ‘scontro’ tra reale e irreale, DGR ci accoglie in una narrazione chiara ed immediata che si sviluppa per immagini strettamente necessarie, concentrata sui personaggi che si muovono su uno sfondo quasi sempre privo di natura, ambienti. Vuoto, forse come riflesso del tema proposto, quello di una realtà che spesso ci appare stanca, monotona, solo apparentemente manipolabile da parte nostra, come nelle opzioni di un gioco virtuale ma nel quale la domanda conclusiva resta: qualcuno o qualcosa ci illude di essere protagonisti attivi mentre siamo solo pedine di un gioco di altri, addirittura di un contratto firmato da altri? Il tutto in un pianeta “consumato dalla presenza umana” nel quale resta la speranza che non sia un’illusione la possibilità di rompere il fragile cristallo della bolla che ci imprigiona.

Un frame di “New Society Simulation”

MaMoArt (Marco Mocci)

MaMoArt (Marco Mocci), 24enne di Viterbo, disegna da quando ha memoria. Incoraggiato bambino dal nonno, non ha mai smesso di disegnare. «Tu frequenterai sicuramente il liceo artistico» – gli dicevano i suoi insegnanti, e così ha intrapreso questo tipo di studi. Pur avendo proseguito in altre direzioni, non ha mai abbandonato il suo sogno artistico, decidendo, infine, di iscriversi ad un corso di fumetto: «Sono entusiasta al pensiero di scoprire dove mi porterà questa strada».

Vita da morto

Con una composizione della tavola e delle singole vignette mai banale e spesso ricca, un segno interessante già abbastanza dinamico ed espressivo, una buona recitazione dei personaggi e un tono leggero, quasi umoristico, Marco ci fa conoscere lo strano mondo dell’aldilà delle anime buone e della loro eterna lotta per ‘proteggere le persone’ dalle anime crudeli e impure, che si sublimano in creature mostruose e violente, come quelle delle leggende e miti dell’antichità. In una buffa proiezione supereroistica, gli angeli custodi diventano i ‘dopo morti’ che acquisiscono poteri oltre i limiti della fisica e li utilizzano per scontri degni delle grandi saghe manga robotiche, con mostri o entità sempre difficili da affrontare, e che non lasciano spazio a molto riposo!

Un’immagine tratta da “Vita da morto”

Lorenzo Rotondo

Lorenzo Rotondo, 21 anni, dopo aver frequentato il Liceo scientifico, si è iscritto all’Accademia delle Belle Arti di Brera. Appassionato di disegno da quando era piccolissimo, ha continuato a coltivare la sua passione fin quando, alle scuole medie, si è trovato in una impasse (un totale blocco) fino ai primi anni delle superiori. Grazie ai consigni di uno zio disegnatore e a qualche lezione di chiaroscuro, ha ripreso a disegnare con maggior sicurezza. Adesso sogna di diventare un fumettista professionista.

Cursed

In un universo fantasy ormai ‘classico’ di ambientazione medievale nera e buia, Lorenzo sviluppa un racconto per immagini potente e convincente. La composizione/scomposizione della tavola è sempre equilibrata e funzionale al racconto che nel suo continuo movimento, soprattutto nelle scene di lotta, è efficacemente cinetico e di forte impatto visivo, guidando e accompagnando in modo naturale il lettore da vignetta a vignetta. La riproposizione narrativa di tanti topoi del racconto classico favolistico ed oggi fantasy (il castello, il re buono, la guerra, il popolo traditore) con l’immersione nel tema dei ‘grandi esseri’ o demoni dal gradevole sapore lovecraftiano, ci regala una storia sicuramente ‘di genere’ in cui la ricchezza evocativa delle immagini fa apparire il testo a volte quasi ‘forzato’ e non necessario.

Vignetta da “Yin e Yang”

Martina Scapellato

Piccione ha 16 anni ed è di Ragusa. Studia al Liceo classico. Nato il 21 agosto, «quando l’estate volge al termine e il sole lascia che i suoi raggi illuminino la luna, pronta ad ammantare il cielo d’inverno. E allora esce, lascia i suoi passi serpeggiare sotto gli alberi, portando un cappotto e tenendolo stretto all’estremità per non sentire il freddo. Così il nero del cielo rivestirà i vuoti dei suoi fumetti, i tratti longilinei ne plasmeranno le forme, l’inverno di un’anima sarà tepore per altre mille».

The Third

Un intrigante gioco visivo si sviluppa da subito in una serie di creazioni compositive mai banali, rielaborazioni personali, inconsce o meno non importa, di qualcosa che ha il sapore di ‘classico’, perché tale diventa per ognuno di noi quello che abbiamo consumato leggendo e rileggendo (Pazienza, Moebius, ecc..).
La regia e il montaggio qui ‘sono’ la narrazione.
Immagini quasi ‘ da negativo’, volumi e ombre che si materializzano da miliardi di puntini (l’atomo grafico per definizione), nessun movimento dei personaggi, i gesti evocati da oggetti immobili che si scolpiscono nel contrasto tra il nero più nero ed il bianco.
La presentazione di un’assenza, tra le righe di una conversazione che ci potevamo attendere, è espressa dall’invenzione grafica che invece ci sorprende e prevale sul ruolo del testo, fino alla tavola finale dove le parole si riprendono il loro spazio e diventano anche loro, immagine da ricordare.

Vignetta da “The Third”

Giuria

Quest’anno la giuria di “Fede no Gi” si arricchisce dell’apporto di due grandi talenti: agli amici “storici” del concorso Lelio Bonaccorso, Marco Grasso e Marco Steiner per la seconda edizione si uniscono le due fumettiste Anna Lazzarini (autrice presso la prestigiosissima Bonelli) e Bruna Fornaro (giovane illustratrice ragusana). Un quintetto di altissimo spessore e grande competenza.


Fede no Gi


La Cerimonia di premiazione

San Bartolomeo – Sistemi Culturali – Ragusa, 22 maggio 2021

Premi

Alla prima classificata sono stati offerti i seguenti premi:
– Una somma di 419 euro come anticipo sui diritti d’autore della vendita del volume “New Society Simulation e ancora storie”, cifra offerta da Abulafia APS;
– Un matitatoio in ulivo a marchio Sygla che riporta sulla scatola un’illustrazione tratta dall’opera vincitrice;
A tutti i quattro finalisti:
– Un matitatoio in ulivo a marchio Sygla che riporta sulla scatola un’illustrazione tratta dall’opera vincitrice;
– Tre copie del volume;
– Un manuale di graphic novel offerti dal CRAL della Banca Agricola Popolare di Ragusa;
– Una felpa “Fede no Gi” offerta dalla ditta Si. Bla.
– Un soggiorno presso il B&B “A casa di Grazia” di ragusa Ibla.

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Rassegna stampa

Alcuni servizi giornalistici che parlano di Fede no Gi 202